La Free Speech Union Switzerland avvia la lotta per la libertà di espressione

Zurigo, 29.10.2024: La Free Speech Union Switzerland (FSUS) (www.fsus.ch) è stata ufficialmente lanciata oggi con l’obiettivo di proteggere, promuovere ed estendere la libertà di espressione in Svizzera. La FSUS, affiliata all’International Association of Free Speech Unions (https://freespeechunion.org), si propone come difensore apartitico dei diritti di libertà individuale, trascendendo gli schieramenti politici di destra e sinistra e lottando con decisione contro la censura e la cultura della cancellazione.

La FSUS aspira a diventare la principale organizzazione per la difesa e la promozione della libertà di espressione in Svizzera. In concreto, la FSUS si impegna a tutelare e sviluppare cinque libertà fondamentali, essenziali per la vita in una società libera: la libertà di opinione e di informazione (art. 16 della Costituzione federale), la libertà dei media (art. 17), la libertà scientifica (art. 20), la libertà di credo e di coscienza (art. 15) e la libertà artistica (art. 21). Queste libertà sono sempre più minacciate, sia a livello mondiale che in Svizzera. Ad esempio, i rapidi sviluppi dei meccanismi automatizzati di censura nell’Unione Europea rappresentano una sfida importante, soprattutto perché la Svizzera sta valutando misure simili a quelle previste dal Digital Services Act (DSA) dell’UE.

Per raggiungere i propri obiettivi, la FSUS offre consulenza legale e, se necessario, rappresentanza in tribunale membri e persone la cui libertà di espressione è minacciata, per garantire che i loro diritti siano tutelati e che le loro voci siano ascoltate. A tal fine, la FSUS ha annunciato oggi la creazione di tre comitati dedicati alla difesa delle libertà accademiche, della libertà di stampa e delle altre libertà costituzionali. Questi comitati includono eminenti personalità del mondo accademico, del giornalismo e del diritto in Svizzera, che hanno aderito alla FSUS per difendere e sviluppare proattivamente le nostre libertà individuali (ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito web: https://www.fsus.ch/it/).

Oltre al lavoro dei comitati e alle attività mediatiche, la FSUS condurrà ricerche sullo stato della libertà di espressione in Svizzera e sulle minacce che essa affronta. Inoltre, organizzerà una serie di dibattiti e tavole rotonde in cui pensatori di spicco dalla Svizzera e da tutto il mondo discuteranno dei pericoli per la libertà di espressione. Per finanziare queste iniziative, la FSUS ha lanciato oggi una campagna per raccogliere almeno 50.000 CHF come capitale iniziale, oltre ai contributi dei membri e alle donazioni di fondazioni e altri sostenitori (maggiori informazioni sono disponibili sul nostro sito web: www.fsus.ch).

Andrea Seaman, presidente della FSUS, ha dichiarato: « La risposta ad un dibattio controverso o alla disinformazione non dovrebbe consistere nella limitazione della libertà di espressione o in maggiori interventi legali e sanzioni. Le società che non riescono a tollerare idee percepite come offensive o false non sono società libere. L’antidoto alle cattive idee è un’argomentazione razionale e un solido dibattito critico. La censura di idee offensive o dannose non solo conferisce ai governi il potere di controllare la propria popolazione, ma costringe anche le cattive idee a circolare sottotraccia, rischiando di riemergere in forme più pericolose e potenti. Le società libere non dovrebbero mai temere il libero scambio di idee. Nessuno dovrebbe essere punito per avere un’opinione sbagliata, per quanto possa essere offensiva».

Il membro del consiglio Marcel Niggli, professore di diritto penale all’Università di Friburgo, ha aggiunto: «La FSUS offre una piattaforma importante per le voci che mettono in discussione lo status quo e promuove il dialogo e il dibattito informato». Un altro membro del consiglio, Michael Esfeld, professore di filosofia all’Università di Losanna, ha sottolineato: «In un’epoca in cui la censura diventa sempre più sofisticata, è nostro dovere proteggere i principi che consentono il libero pensiero. La FSUS è un importante alleato per tutti coloro che apprezzano il dibattito aperto».

Nota per la redazione 

Un documento allegato a questo comunicato stampa contiene informazioni dettagliate per i giornalisti su dove e come la libertà di espressione è minacciata in Svizzera.

Informazioni sulla FSUS 

La Free Speech Union Switzerland è un’organizzazione di membri dedicata alla protezione e alla promozione della libertà di espressione in Svizzera. Fornisce assistenza legale ai membri che affrontano casi di censura, conduce ricerche sullo stato della libertà di espressione e organizza dibattiti pubblici per promuovere il dialogo aperto. È affiliata all’International Association of Free Speech Unions, a cui aderiscono anche la Free Speech Union britannica (https://freespeechunion.org) e le Free Speech Union in Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica.

Contatti: Andrea Marlon Seaman, Presidente della FSUS
Email: andrea.seaman@fsus.ch
Telefono: +41 77 211 83 39

Andrea Seaman
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